Posso dire che vedendo in Tv il processo di Vanna Marchi non mi riesce di volergliene; Certo se ci sono state minacce e intimidazioni la procura fa bene a seguire il suo corso e fare giustizia, ma quello che mi sfugge è il crimine: aver promesso a delle persone che ci credono e che liberamente si sono rivolte a lei per ottenere una liberazione dal malocchio e per questo aver richiesto migliaia di euro come ricompensa/parcella.
Ma alcuni anni fa a Cognento non c?era il mago Roberto che esercitava liberamente una professione che la legge gli consentiva ? Ebbene credo che non facesse cose tanto diverse da quelle fatte da Vanna e soci. Allora io mi domando: dov?è l?inganno? Se uno si affida ad un mago lo sa che deve pagarlo (mentre se uno si rivolge ad un esorcista per esempio non gli deve un euro) e il potere di liberarlo è lui stesso che glielo riconosce e glielo lo attribuisce, e allora quale è la lamentela, quale l?imbroglio? Quello di aver preteso cifre ingenti? Ma questo non dovrebbe essere un deterrente nel rivolgersi a questi millantatori? Se a me chiedono 2-3 mila euro spinto dal bisogno glieli posso anche dare ma se me ne chiedono 30-40 mila ci penso, mi viene il sospetto, prendo informazioni ecc. Invece a sentire queste persone la denuncia era stata fatta solo dopo la quarta o la quinta richiesta di decine di migliaia di euro.
Ora è chiaro che la riflessione io la faccio sulla ignoranza e la creduloneria di queste povere persone che prima di Vanna Marchi sono vittime di loro stesse.
In questo mondo che ha allontanato il religioso dalla vita rispunta la superstizione, la magia e la divinazione. Credo che sia un sintomo: c?è un bisogno naturale di avere una risposta su delle situazioni che ci sfuggono e che non controlliamo: l?amore, il lavoro, le relazioni con gli altri e dall?altra l?incapacità che i propri valori e la propria visione della vita hanno di soddisfarle.
Ogni tanto la visione di una vita di cui io sono il padrone e che mi deve andare bene, come voglio io, a tutti i costi, subisce dei bruschi scossoni è allora che sono di fronte ad una opportunità che mi può fare approfondire i valori per i quali vivo oppure posso scappare e alienarmi, la magia allora diventa una fuga dalla propria realtà.