Carissimi fratelli e sorelle di Cognento,

in questo periodo sentiamo parlare continuamente di crisi. Di crisi politica, finanziaria, morale. Si vede la poca stabilità del governo, la diminuzione del lavoro, la crisi economica avanzante. Per fronteggiare quest’ultima la nostra parrocchia si è attrezzata con un Centro di Ascolto Caritas per offrire ai cognentesi più nel bisogno consulenza sociale e una piccola provvista di alimenti per la settimana. Il Centro è aperto in parrocchia ogni sabato dalle 9 alle 11. Non abbiamo paura di usufruirne e di segnalarlo a chi è nella necessità.

È la crisi morale però quella che ci mette più timore: la mancanza di valori e di sostegno spirituale può portare a perdita del senso e della gioia della vita fino ai delitti più feroci che lo televisione continuamente ci mostra. Soprattutto sono i giovani che sono esposti a questo vuoto mentre sono accalappiati da “paradisi artificiali” che finiscono per stordirli e alle volte per ucciderli. Una pianta però va curata fin da piccola e qui non basta tutto l’impegno che i genitori spendono per il loro benessere fisico e intellettuale. Si parla oggi non solo di crisi, ma di “emergenza educativa”.

Occorre intervenire al più presto, prima che sia troppo tardi. La Chiesa italiana non solo ha lanciato l’allarme ma si sta attivando per dare ai ragazzi ed ai giovani una più adeguata offerta educativa. Tutti dobbiamo sentirci impegnati. Dobbiamo prima di tutto noi stessi lasciarci educare da Dio per essere veri educatori. Approfittiamo delle tante proposte che troviamo in parrocchia. Uno di queste, importantissima, è la Missione Parrocchiale che è in corso. Ce la tiene un autentico missionario, Don Gianni sacerdote originario di Modena ma che è vissuto in missione per 25 anni in un grande quartiere povero di San Paolo nel Brasile lasciandovi quattro vitalissime comunità. Ora Don Gianni è qui ed aiuta in parrocchia essendo ospite alla Casa del Clero.

Siamo ancora nella fase della indispensabile preparazione alla missione. Ci si ritrova ogni Mercoledì dalle 21 alle 22. Già frequentano con assiduità e soddisfazione circa 25 persone. Siamo ancora in tempo ad approfittarne anche noi!

Nel Natale ci viene incontro in un povero bambino, bisognoso nella sua natura umana, di tutto anche di affetto e di educazione. Ma quel Bambino è il Signore, il Salvatore, come lo proclama l’angelo ai pastori avvolgendoli di luce (Lc 2,9-10). Facciamo in modo che “la grande luce” che viene da Lui possa ”rifulgere” nella nostra comunità e nelle nostre famiglie. Allora potremo avere “gioia e letizia moltiplicate” perché il Bambino che nasce per noi è “Consigliere mirabile, Dio Potente, Principe della Pace” come lo preannunzia il profeta lsaia tanti secoli prima della sua nascita a Betlemme (Is 9,1-2).

 È l’augurio, accompagnato dalla preghiera, che rivolgo a tutti voi, specialmente ai genitori, ai nonni e hai figli. Veramente, Buon Natale. 

 Don Franco