Pubblichiamo a seguito la lettera che è stata letta durante il funerale di Wainer Casini da parte degli educatori di Villa Sabbatini di Formigine, centro diurno che frequentava quotidianamente.

20 Ottobre 2011

Caro Wainer, anzi Winni
ti scrivo per augurarti buon viaggio, per salutarti.
Nel farlo vorrei dirti quanto sei stato importante per me e per questo non è facile lasciarti andare.
Ogni cuore ha il suo tormento; il tuo era grande e nonostante ciò hai saputo regalare gioia e sorrisi. Anche dopo lunghi momenti di sofferenza, dopo tante frustrazioni, sapevi tornare a guardare oltre, a guardare verso l’alto. E’ stata una grande fortuna poterti incontrare e fare un pezzo di strada con te, e ora è difficile salutarsi, e soprattutto farlo senza cadere nel banale. Chiunque ti abbia conosciuto non ha potuto restare indifferente al tuo carisma.

Adesso è il mio cuore ad essere in tormento, perchè non sono riuscita a salutarti come avrei voluto, a dirti quanto bene hai saputo darmi. Non sono riuscita a vedere il tuo meraviglioso sorriso per un’ultima volta, il tuo sguardo silenzioso ma pieno di mille parole. Non sarà facile aspettare il tuo arrivo a Villa e sapere che non tornerai più, ma so che tu sarai comunque lì, vicino a noi, ci guarderai e ogni tanto ci manderai a quel paese con un sorriso. Spero che il tuo nuovo centro “Villa Paradiso” ti piaccia e sicuramente è così: già mi sembra di vederti circondato da tutte le persone che ti hanno amato e che ora possono riabbracciarti.
Amico Winni, ho la penna in mano e uno spazio bianco che non so come riempire. Allora provo a ricordarti in modo divertente, coi grappoli d’uva della Cristina appoggiati in testa o con l’espressione gasata davanti ad una ruspa in azione… non facilita le cose, ma almeno sorrido.
Il vuoto che hai lasciato è tanto tanto grande, ma è colmato dai tanti ricordi di tutti i momenti e le avventure che insieme abbiamo passato… vissuto… condiviso, che ci hanno fatto ridere e stare insieme quà e là. Caspita… te ne sei andato così all’improvviso…
Ho pensato a tante cose, sai? Alle tante cose vissute insieme, alle tante emozioni che mi hai regalato anche nei momenti più difficili. Ho pensato alle nostre chiacchierate, a quando ti tenevo stretto nell’acqua del mare per farti nuotare… ho pensato a tutte le piccole grandi esperienze passate insieme… e a quanto ora mi mancano, come mi manca il tuo bellissimo sorriso.
Wainer, sei stato una di quelle persone che rendono più speciale la vita di chi le incontra e hai saputo in poco tempo entrare nel mio cuore, con quei tuoi occhi profondi che scrutavano tutto, quello sguardo intelligente e curioso di chi sa guardare nell’anima dell’altro. Mi torna in mente quando siamo andati al delfinario, come era bello vederti felice.
E anche se ogni tanto sapevi essere un vero brontolone, una delle cose che più mi mancherà di te sarà di certo il suono della tua voce e della tua risata. Un tuo solo sorriso bastava a scaldare il cuore per settimane e i tuoi occhi così intelligenti dicevano tutto quello che mille parole non sanno esprimere. Eri abituato alla tua bella campagna di Cognento, mi piace pensare che ora riposi sotto il grande albero che non si piega alla tempesta. Che altro dire, Winni, davvero non basterebbero tutte le parole del mondo a spiegare quello che sei stato per me e per chi ha avuto la fortuna di incrociare il tuo cammino…
E allora voglio fare come ho imparato proprio da te, voglio cercare di salutarti con un sorriso vero e con un abbraccio così forte da superare la distanza che adesso sembra separarci. Ma sembra soltanto…

GRAZIE DI TUTTO, WINNI. TI VOGLIO BENE.

 

Da parte di tutte le persone che, negli anni, hanno fatto e fanno ancora parte della famiglia di Villa Sabbatini e che in questa famiglia hanno potuto conoscere Wainer