Carissimi parrocchiani, con profonda gioia comunico che dal 18 maggio sarà possibile tornare a messa. Lo stabilisce un protocollo firmato il 7 maggio a Palazzo Chigi dal cardinale Bassetti, presidente della CEI, e dai  rappresentanti del governo.

Viene stabilito che gli ingressi saranno contingentati, che sarà obbligatorio accedere con la mascherina e che non potranno entrare coloro che hanno una temperatura corporea superiore ai 37,5° centigradi.

Ci è stato imposto di individuare la capienza massima della nostra chiesa, nel rispetto della normativa sul distanziamento fra le persone. Al riguardo all’esterno della chiesa verrà affisso un manifesto con l’indicazione del numero massimo dei partecipanti consentito,  in relazione alla capienza della nostra chiesa.

All’ingresso ci saranno alcuni volontari che favoriranno l’accesso e l’uscita e vigileranno sul numero massimo delle persone.

Viene precisato che nell’afflusso che nel deflusso la distanza tra i fedeli deve essere di un metro e mezzo, mentre durante la celebrazione sarà sufficiente un metro.

Non saranno distribuiti libretti per i canti ed altri sussidi cartacei. Le offerte non saranno raccolte durante la celebrazione, ma potranno essere depositate in appositi contenitori collocati all’ingresso. Non è ammesso lo scambio del segno della pace.

Per la distribuzione della comunione sarò tenuto ad igienizzare le mani, indossare i guanti e la mascherina. Per non venire a contatto con le mani, che dovranno essere tenute ben ferme, la particola la farò cadere sulle mani stesse evitando così un possibile contatto.

Alla luce di queste disposizioni dovremo provvedere alla sistemazione dell’interno della  nostra chiesa, al fine di mettere in sicurezza i partecipanti alla messa. Le modifiche non saranno poche e fin da ora siamo impegnati ad attuarle con l’aiuto di volontari.

Colgo anche l’occasione per informare che per effetto della sospensione (già da alcuni mesi) di tutte le celebrazioni liturgiche, delle diverse attività parrocchiali particolarmente intense in questo periodo dell’anno, la nostra parrocchia sta vivendo, finanziariamente, un momento veramente difficile. Nonostante siamo riusciti ad ottenere una proroga del pagamento delle rate del mutuo in essere col  Banco BPM di Cognento (sulla base di una trattativa privata), al momento non siamo in grado di far fronte alle normali spese di gestione e a quelle a suo tempo dilazionate. Anche gli affittuari si trovano in difficoltà a rispettare le scadenze.

Ciò posto mi permetto di proporre l’IBAN del conto corrente della parrocchia (IT68 K 05034 12914  000000008674)   da utilizzare da parte di coloro che ritenessero opportuno manifestare il loro sostegno, anche con versamenti modesti. Per  questo gesto, ringrazio fin da ora.

Da  ultimo informo che sono disponibile,  per chi ne faccia richiesta, a visitare le famiglie per la tradizionale benedizione pasquale, non eseguita per i noti motivi. Ovviamente userò tutte le precauzioni del caso.

Ringrazio per l’attenzione e nel ricordare che vi sono vicino, specialmente con la preghiera, porgo a tutti un calorosissimo saluto. 

Don Tommaso

Cognento 9/5/20